Ortaggi insoliti da scoprire

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Gli ortaggi insoliti esistono e sono similari a quelli che si mangiano ogni giorno. In effetti, la qualità di piante commestibili a disposizione sono infinite e non si riuscirà mai a scoprirle tutte quante.

Questi ortaggi particolari e fuori dal comune, sono commestibili e molto particolari nel colore e nella forma. Alcuni di questi sono state dimenticate e venivano usate solo nel passato, altri ancora sono solo mangiate in altri Paesi del mondo. Conosciamo insieme queste particolari verdure?

Ortaggi insoliti: quali sono?

Nel mondo è pieno di ortaggi insoliti sconosciuti in aggiunta a verdure usate in passato, mai più ritrovate nel tempo. Abbiamo fatto una selezione alla scoperta dei più particolari e buoni da mangiare:

  • Fagiolo di Goa

È uno tra gli ortaggi insoliti dal ricco sapore similare all’asparago, con una forma che ricorda un fagiolo alato. Questo legume è nutriente con una origine che è ancora in fase di studio. Secondo alcuni esperti potrebbe avere origine dalle Mariutius, poi diffuso in Indonesia e Nuova Guinea.

I baccelli hanno una sezione a stella con quattro punte, raggiungendo sino a 15cm di lunghezza. È inoltre una pianta edibile, ricavando dell’olio dai suoi semi che ricorda moltissimo quello di soia.

Per cucinare vengono usate le radici e le foglie, ottime in ogni modo e con tante tipologie diverse di condimento. I fiori, invece, possono essere impiegati come colorante naturale per insaporire le zuppe invernali. Una curiosità: in Indonesia questa pianta è molto preziosa, usata nelle cucina tradizionale ottima anche per chi ha carenze di proteine.

  • Pastinaca

La pastinaca è un ortaggio insolito biennale che nasce nelle aree mediterranee. Si presenta con un fusto erbaceo e cavo, con fiori gialli e radici molto carnose. Il tutto con un bellissimo bianco crema intenso. Ha un sapore zuccherino e dolce e la parte commestibile è concentrata sulle radici (raccolte dopo la prima gelata della stagione). Ricorda una carota, consumabile cruda anche se è preferibile cuocerla per renderla digeribile.

Tra le sue proprietà, una ricchezza di Vitamine e Sali Minerali oltre che antiossidanti dalle proprietà antinfiammatorie e anti fungine naturali.

  • Melanzana bianca

Non è solo elegante, perché la melanzana bianca è una varietà particolarissima. Sono delle piante erbacee annuali e hanno bisogno di un clima caldo per crescere, tanto da arrestarsi se arriva al di sotto dei 12°.

L’origine non è chiara, con una presenza di semi relativamente bassa e un gusto delicatissima. Non deve essere consumata cruda in quanto ricca di solanina – sostanza altamente irritante che si riduce a seguito di cottura.

  • Cavolo d’Abissinia

Il cavolo d’Abissinia è una pianta commestibile, con foglie che ricordano quelle della senape e i suoi fiori giallo intenso molto affascinante. Le sue foglie si possono consumare crude o cotte, mentre i boccioli hanno un sapore similare al broccolo da consumarsi previa cottura.

È un ortaggio preso in considerazione per i progetti che migliorano i terreni, sotto il piano strutturale e chimico. Alcuni studi hanno dimostrato che è possibile ricavare un olio che funge da biodiesel. Non contiene lo zolfo, riduce la fumosità del gas di scarico ed è biodegradabile. Ottimale per essere coltivato in inverno, si adatta anche alla coltivazione in vaso.