Certificati anagrafe online, quando sono gratis

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Addio a lunghe code allo sportello per ottenere un certificato dal Comune. Basta con gli appuntamenti fissati per poi non risolvere nulla, perché manca sempre qualche documento. La Pubblica amministrazione italiana, molto croce e poco delizia per gli italiani, svolta. Da poco, infatti, è possibile ottenere certificati online gratis, grazie al progetto di Anagrafe Unica della Popolazione Residente. Chi può accedere all’anagrafe nazionale, tramite sistemi di riconoscimento elettronici, potrà scaricare e stampare dati anagrafi e una serie di documenti che di solito accompagnano numerosi atti, come certificati di residenza, di matrimonio, stati di famiglia eccetera.

 

Cosa è l’anagrafe nazionale

Il progetto Anagrafe Unica della Popolazione Residente (ANPR) è un progetto nazionale che punta a creare un unico elenco, a livello italiano, con le informazioni contenute in 8mila anagrafi comunali; tante quindi quanti sono i comuni nel nostro Paese.

Non ci sarà più bisogno di comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i propri dati anagrafici o il cambio di residenza, cosa che oggi accade di frequente. La variazione dei dati è semplificata e uguale per tutti a livello nazionale; sarà possibile ottenere certificati eliminando il bisogno di presentarsi ad uno sportello.

Come funziona l’anagrafe nazionale

Per prima cosa bisogna verificare se il proprio Comune di residenza ha aderito al progetto certificati anagrafe online; ormai sono moltissimi, ma non tutti. Basta verificare sul sito del Ministero. Se il Comune c’è, significa che ci sono anche i tuoi dati; puoi, quindi, vedere, scaricare e stampare i dati anagrafici che ti riguardano come il tuo nome e cognome, la data di nascita, la composizione della famiglia, gli estremi del tuo atto di nascita. Potrai richiedere autocertificazioni sostitutive delle certificazioni anagrafiche, compilate direttamente online.

Poiché tutti i dati sono presenti online, il cittadino, in maniera autonoma e gratuita, per se stesso o per un familiare residente, potrà scaricarli e stamparli; si elimina così la necessità di rivolgersi ad uno sportello, con relative code ed appuntamenti.

 

Come chiedere un certificati anagrafe online

Dal 15 novembre, sulla piattaforma online predisposta dal Ministero, sono presenti ben 14 certificati anagrafici, direttamente scaricabili dall’utente. Pochi e semplici passaggi saranno necessari  per ottenerli, previa identificazione con uno dei sistemi previsti.

Per usufruire del servizio, dunque, basterà collegarsi a uno dei due indirizzi che sono www.anagrafenazionale.interno.it e www.anagrafenazionale.gov.it. Dalla home page si potrà accedere all’interno del portale attraverso le modalità di identificazione che ormai abbiamo imparato a conoscere. Le possibilità sono: la carta di identità elettronica (Cie) tramite App oppure apposito lettore da collegare al pc; il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) utilizzando l’apposita App; la Carta Nazionale dei Servizi (Cns) solo con relativo lettore da collegare al pc.

Se il login ha avuto successo, si entrerà nella sezione ‘Certificati’. Si aprirà una pagina con una serie di documenti che si possono selezionare facilmente. Scelto il documento che ci serve, sarà possibile visualizzarne l’anteprima: è molto importante, infatti, verificare la correttezza dei dati. Se tutto è corretto, si può procedere a scaricare il documento in formato Pdf sul proprio device, oppure farselo mandare via email.

 

Certificati anagrafe online: tipi di accesso

L’accesso con carta d’identità elettronica, CIE, rilasciata dal Comune di appartenenza avviene attraverso due modalità. Una attraverso il proprio cellulare, scaricando l’App e seguendo le istruzioni. L’altro con lettore di smartcard apposito, da collegare al Pc. In alcuni casi è possibile abilitare la tessera sanitaria da utilizzare come Carta Nazionale dei Servizi, ma occorre sempre installare il lettore ed inserire la carta.

Lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, permette di entrare semplicemente utilizzando lo smartphone e l’apposita App, che legge anche i codici QR. Per ottenere lo Spid ci si può rivolgere ad una serie di gestori privati seguendo le istruzioni.