Come installare un nuovo punto luce: la guida per il fai da te

Come installare un nuovo punto luce: la guida per il fai da te

Può capitare di avere necessità di aggiungere un punto luce: una ristrutturazione edilizia oppure il cambio di destinazione di uno degli ambienti di casa. Chi un po’ si diletta con il fai da te e i lavoretti di casa potrebbe cimentarsi nella realizzazione di un nuovo punto luce, seguendo le indicazioni contenute in questa guida completa che spiega passo passo come procedere.

Naturalmente, quando si tratta di mettere mano all’impianto elettrico di casa vale sempre la pena far riferimento a un valido elettricista a Roma per un pronto intervento che sa come aggiungere una diramazione.

Uno dei modi migliori che ci sia per realizzare un nuovo punto luce è quello di utilizzare un impianto di canaline esterne. È una soluzione molto valida che consente di agire velocemente e in modo semplice. Il nuovo impianto andrà quindi realizzato partendo dalla più vicina scatola di derivazione che ci sia.

Potrebbe anche esser il caso di valutare l’aggiunta di una presa elettrica aggiuntiva ma si deve quindi procedere a valutare l’intensità di corrente necessaria. Occorre stabilire qual è l’amperaggio necessario e accertarsi che la sezione di conduttori sia in grado di reggerla.

Per poter realizzare un collegamento di un elettroutensile, è necessario attivare dei conduttori che abbiano una sezione non inferiore a 2.5 mm. Se si procede solo per realizzare un punto luce, i cavi bastano da 1,5 mm. La canaline vanno fissate e stendere i conduttori al suo interno. Per predisporre i collegamenti, in questa fare, non occorre per forza togliere tensione all’impianto. Va fatto solo nel momento in cui serve collegare il nuovo tratto dell’impianto realizzato a quello preesistente all’interno della scatola di derivazione esterna appena fissata.

Che cosa serve

In linea di massima, quando ci si cimenta con la realizzazione di un nuovo punto luce, occorre avere a portata di mano un po’ di materiale elettrico. Si inizia con 6 m di filo elettrico da 2,5 mm di sezione, 2 stecche di canaline con diametro 2 cm e 2 curva da 90°. Per fissare la scatola di derivazione, servono 4 tasselli a espansione di 8 cm di diametro. I collari per tubi con diametro 2 cm non possono mancare. Occorre avere anche un portafrutto da esterni, una presa, un interruttore, 8 cappellotti di giunzione cavi. Infine, ci vuole un portalampada rotondo da esterni. Occorre avere anche un piccolo seghetto perché le canaline si tagliano su misura in loco in base a quello che serve. La livella a bolla va tenuta lì vicino per sistemare tutto in maniera corretta.

Per il punto luce in sé, si può usare quello che si preferisce in base al progetto da realizzare. Meglio ricordare che questa è la procedura generale e che poi ci si può sbizzarrire per quanto riguarda gli interni di casa. Alcuni possono voler realizzare un punto luce molto semplice ed essenziale, mentre altri hanno in mente una soluzione particolare come un punto luce multiplo con più lampadine. Altri vorrebbero un plafone per nascondere le luci led in una cornice di cartongesso che si realizza a livello del soffitto, l’effetto è molto diverso da uno all’altro e tutto dipende dai gusti e dal tipo di arredo che si desidera realizzare.

Come installare le canaline

Occorre ricordare che il sistema delle canaline esterne aiuta ad evitare lavori in muratura sotto traccia ma è evidente che poi restano a vista le canaline dove passano i suddetti cavi elettrici. È un sistema valido per lavori in esterno oppure in ambienti di servizio come cantine e soffitte. Tuttavia, potrebbe non esser la soluzione migliore per gli interni di casa.

Se si vuole realizzare un nuovo punto luce tra le mura domestiche, occorre demolire parte del muro e creare lo spazio dove sistemare le canaline interne ben nascoste alla vista. A maggior ragione, in questo caso si fa riferimento a un valido elettricista a Roma per un pronto intervento che permette di modificare i punti di luce di casa, soprattutto dopo aver avviato opere di ristrutturazione che sono andate a modificare gli spazi di casa, come ad esempio l’open space che unisce insieme ambienti che prima erano separati nella zona giorno come la cucina e il salotto.