Natale, le tradizioni più diffuse

Natale, le tradizioni

Dicembre è forse il mese  più atteso e amato dalla maggior parte delle persone, almeno quelle che amano rispolverare la tradizioni più belle di Natale.

Questa meravigliosa festività, nella nostra nazione, sta particolarmente a cuore e viene presa davvero sul serio. Il Natale, infatti, porta con sé storie e tradizioni che vivono negli anni e vengono tramandate per intere generazioni. Tra i simboli di maggior rilievo ci sono senza dubbio l’albero addobbato, i dolci tipici, il presepe e altre numerose tradizioni che vengono onorate ogni anno.

Nel periodo natalizio, anche le strade e le piazze vengono allestite e illuminate e, in un numero sempre maggiore di città, vengono installati, per l’occasione, veri e propri mercatini in tema natalizio. Questi diventano occasione per regalare un’aria magica che sembra arrivare direttamente dal Polo Nord.

Che si tratti di adulti o bambini, dal Nord al Sud, ciò che accomuna tutti è trascorrere questa festa magica in armonia e in famiglia. E le usanze e i simboli tipici che qui riportiamo, non fanno altro che alimentare l’aria da favola che ruota attorno a questa ricorrenza.

 

1.Natale, le tradizioni: l’ Albero di Natale

L’Albero di Natale è sicuramente il simbolo per eccellenza dell’atmosfera  natalizia. Basta quello per far pensare a tutti a questa festività.

L’usanza di addobbare l’albero per Natale, risale qualche secolo fa ed è nata nel Nord Europa. In passato, l’albero veniva decorato con frutta o biscotti, in assenza di veri e propri decori. Al giorno d’oggi, invece, vengono utilizzate decorazioni moderne, ogni anno diverse a seconda dello stile e dei coloro che più vanno di moda.

Gli addobbi consistono in luci, stelle di Natale, ghirlande, piccoli pupazzi e perfino finti pacchi regalo da sistemare ai piedi dell’albero. Come la tradizione richiede, almeno nel Nord Italia, il giorno in cui l’albero dev’essere decorato, è l’8 dicembre e resta agghindato fino alla fine delle feste, il giorno dell’Epifania.

 

2.Il Presepe

Il Presepe è ciò che richiama il vero senso del Natale. La Natività appunto, e la Sacra famiglia. Tradizione totalmente italiana, secondo la storia è stata ideata da San Francesco.  E’ una riproduzione composta da statuette dei personaggi di quell’epoca (in plastica, legno, ceramica a seconda dei propri gusti) del giorno della nascita di Gesù Bambino a Betlemme. Appaiono nel Presepe classico Maria, Giuseppe e Gesù, il Bue e l’Asinello e poi gli Angeli, i pastorelli e, ogni tanto, anche i Re Magi.

 

3.Il Calendario dell’Avvento

Un’altra tradizione è rappresentata dal Calendario dell’Avvento, molto popolare come regalo per i bambini, ma non solo. Anche i grandi vanno matti per questo genere di cose!

Questo calendario contiene 24 caselle, dal primo giorno di dicembre sino alla Vigilia. Bisogna aprirne una al giorno, fino alla mattina di Natale. In ognuna di questi piccoli scomparti si nascondono piccoli regalini, che possono essere giochi o anche dolcetti.

 

4.Natale, le tradizioni: Babbo Natale

 

Chi, oramai, non si è affezionato al buon vecchio Babbo Natale?

Una figura che, per come la conosciamo noi, è relativamente recente, visto che l’immagine nasce da una poesia datata 1822. C’ però da dire che, secondo la tesi più accreditata, sarebbe una trasformazione della figura di San Nicola, vescono di Bari nell’anno 300. Anche questa figura lasciava doni nelle calze dei bambini.

La fama attuale però l’ha ottenuta negli Stati Uniti, quando è diventato un vecchietto con vestito rosso, barba e cappello. La tradizione vuole che i bimbi scrivano a Babbo Natale una lettera di desideri che lui poi dovrà realizzare. La sera della Vigilia, ci si aspetta che Babbo Natale viaggi per il mondo con la sua slitta e, di camino in camino, si ferma a lasciare sotto l’albero i doni che gli sono stati richiesti.

 

5.I dolci di Natale

 

La cucina in Italia ha sempreun ruolo speciale, tanto più in questo periodo, visto che a Natale le tradizioni più diffuse comprendono anche dolci tipici. I dolci per eccellenza, non possono non essere il Pandoro e il Panettone. Il Panettone arriva da Milano e il suo nome significa “Pan del Toni”: un garzone di corte che  condì del pane con dell’uvetta. Il Pandoro ha invece origini veneziane e il nome deriva dal colore dorato del dolce.