Training cognitivo, quali sono gli esercizi? Significato e apprendimento

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Il training cognitivo ha l’obiettivo primario di migliorare le proprie attività cognitive, quelle del cervello durante il giorno. Stiamo parlando di linguaggio – memoria e funzioni di diverso tipo esecutive dirette.

Per fare in modo che il cervello ogni giorno si alleni, tutte le attività devono essere migliorate basandosi sulla neuroplasticità. Ricordiamo infatti, che le funzioni del cervello possono cambiare con l’andare avanti degli anni: ma non è solo un fattore legato all’età, bensì a come viene allenato.

Proprio perché il cervello non è un organo statico, tutte le persone possono continuare ad apprendere qualcosa di nuovo ogni giorno. Nuovi concetti, movimenti, lingue straniere e ogni cosa che possa allenare il cervello è un toccasana! Tuttavia, i livelli di apprendimento sono diversi da soggetto a soggetto. E quindi cosa fare? Scopriamolo insieme.

Training cognitivo a cosa serve?

Il training cognitivo è fondamentale per mantenere il cervello giovane e in forma, contrastando l’invecchiamento celebrale e aumentando la sua plasticità. Ma quando è necessario ricorrere al training cognitivo?

  • Ogni volta che si ha difficoltà di concentrazione o si è distratti;

  • Quando si hanno problemi di memoria;

  • Quando si hanno problemi di stanchezza, disturbi del sonno, mal di testa e tensioni muscolari di vario tipo;

  • Disturbi di tipo gastrointestinali o alla gola, affanno e dolori in generale.

Gli esercizi per il training cognitivo

Tutti i disturbi che nascono giorno dopo giorno possono portare ad un effetto domino poco piacevole. Tutti gli esercizi di training cognitivo mirano a riattivare il cervello, ossigenandolo e regalando una nuova vita.

Se all’inizio alcuni esercizi potrebbero sembrare lunghi e noiosi da fare, giorno dopo giorno si potrà percepire una rivoluzione abituandosi a svolgerli senza alcun problema. Queste attività creano sinapsi nonché percorsi neuronali, che riguardano non solo gli adulti (seppur maggiormente) ma anche i bambini.

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È utile quando i più piccoli soffrono di discalculia, dislessia o disortografia: tutti gli esercizi che vengono proposti sono sviluppati per aumentare la capacità di controllo volontario. Non solo durante le azioni quotidiane, ma anche durante la lettura – scrittura – calcolo e tutte le tecniche che portano ad una capacità di linguaggio migliore.

Bisogna pensare al training cognitivo come un vero e proprio percorso di allenamento, come in palestra. Si parte gradualmente con esercizi semplici e mirati, sino a quando non si può alzare l’asticella e la difficoltà. Tutto deve avvenire in maniera naturale, coinvolgente e anche divertente.

Proprio per questo motivo è un percorso simile a giochi ed esercizi divertenti, ricordando le forme e i vari colori. Si aggiunge la possibilità di distinguere i suoni, lettere, numeri e immagini di varia natura. Nei casi specifici, a seconda delle necessità del soggetto, si possono sviluppare degli esercizi mirati a correggere il disturbo dell’attenzione e dell’apprendimento (con calcolo – scrittura e lettura).

Tutto il percorso deve essere approcciato con impegno, costanza e per un lasso di tempo definito con dei professionisti del settore. Si possono svolgere programmi di training cognitivo anche con il metodo fai da te, seguendo delle schede o tutorial gratuiti online.

Non ci sono limiti di età e il cervello è una macchina meravigliosa, che non invecchia mai se allenata!